Essere animali significa desiderare
DOI:
https://doi.org/10.13135/2284-4090/1738Abstract
In questo contributo cercherò di mostrare come il desiderio sia la più immediata espressione della soggettività, che oltrepassa il bisogno e in un certo senso gli dà significato: vivo in quanto desidero, vivo nell’esprimere dei desideri che m’invadono e danno forma alla mia presenza. Tutte le dotazioni che l’essere animale si ritrova altro non fanno che darsi come strumenti all’espressione dei desideri. È il desiderio che dà colore al mondo, che riempie di stupore gli occhi di un bambino, che sostiene i giochi caotici di un cucciolo, che dà significati per sé agli accadimenti del mondo; se scompare il desiderio, la vita dilava in un’a-temporalità vegetativa, se si abbassa la vita scolora.