Collocare il mattatoio: dal capanno alla fabbrica
DOI:
https://doi.org/10.13135/2284-4090/1590Abstract
Il saggio analizza un punto di snodo fondamentale nell’evoluzione della tipologia del mattatoio che, da capanno di campagna adattato all’uccisione dell’animale, si trasforma, nell’ottocento, in un legittimo problema architettonico. Bloccato nella sua natura di edificio di terz’ordine in una gerarchia che lo considerava di scarsa importanza, il mattatoio crebbe seguendo l’esplosione delle grandi città europee come Parigi e Londra, fino a raggiungere una scala industriale nel progetto di Tony Garnier per la Cité Industrielle nel 1920. La ricognizione dell’evoluzione di questa tipologia architettonica può rivelare inaspettati risvolti sociali e culturali che hanno avuto un forte impatto sulla storia dell’architettura e dell’urbanistica fino ai nostri giorni.