Architettura, animale, umano: la condizione asimmetrica
DOI:
https://doi.org/10.13135/2284-4090/1584Abstract
Si potrebbe voler indagare, in particolare, l’animale. e si potrebbe indagare tutto ciò che di asimmetrico vi è in gioco. La reale forza di questa curiosità è parte del motivo per cui tra l’architettura e la vita esiste un rapporto di asimmetria. L’architettura, disciplina tecnica e artistica per la quale sono precondizioni necessarie la vita umana biologica e psicologica, deve essere sempre, a un certo livello, indifferente alla vita che si svolge al proprio interno. E la vita, da parte sua, ama più di ogni altra cosa l’espansione del proprio campo espressivo. Questo vale tanto per la vita animale che per quella umana, anche se la vita animale è stata raramente un tema a cui l’architettura si è interessata direttamente.