Il giuramento di Ippocrate nella tradizione ebraica
DOI:
https://doi.org/10.13135/2724-4954/7427Parole chiave:
tradizione ebraica, giuramento, valore vita umana, religiosità, valore della scienza, doveri del medico, rapporto medico pazienteAbstract
Negli ultimi tempi è emersa la necessità da parte della Federazione degli ordini dei medici di procedere ad una revisione del codice deontologico il cui paradigma è il giuramento di Ippocrate per adeguarsi alle mutate esigenze e aspettative della moderna società. Data la posizione di privilegio goduta dalla medicina fra gli Ebrei nel corso delle generazioni la presente ricerca ha voluto confrontare il testo greco con i testi della tradizione ebraica che parlano esplicitamente di deontologia medica: alcuni sotto forma di giuramento come quello di Ippocrate, altri come preghiera del medico. Dopo una individuazione e scelta dei testi ebraici di riferimento si è proceduto ad una analisi delle differenze. La diversità dei testi deontologici ebraici non è tanto nell’omissione di elementi presenti nel testo greco quanto nel numero e nell’importanza degli elementi nuovi quali l’impegno sociale, il rapporto tra medico e paziente, il dovere del medico di studiare e di impegnarsi nella ricerca scientifica oltre che ai rapporti con i colleghi. Da ciò emerge che la cura del malato è parte integrante di un codice morale più vasto che investe tutta l’attività dell’uomo; la deontologia medica riflette le norme che regolano i rapporti tra uomo e uomo e fra l’uomo ed il Creatore.