“Non solum sed etiam”

I medici anàrgiri e la santa colleganza di Cosma e Damiano

Autori

  • Giovan Battista Ivan Polichetti Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche AUSL della Romagna

DOI:

https://doi.org/10.13135/2724-4954/7385

Parole chiave:

anargirìa, medici anàrgiri, medici senza compenso, medici senza denaro, medici santi e beati

Abstract

Quando si parla di anargirìa, nell’arte medica, quasi tutti pensano immediatamente a Cosma e Damiano, ma spesso soltanto a quelli. In realtà la figura di tali medici è ben più rappresentata nella storia della medicina, anche se, purtroppo, non così tanto. Nella letteratura internazionale sono anche noti come “holy unmercenaries”. Ma la reale etimologia della denominazione va ricercata nell’antica lingua greca: “ἀν” (prefisso privativo, eufonico) e “άργυρος” (denaro), cioè “senza denaro”; erano medici, perlopiù santi o beati ma non soltanto, che prestavano la propria opera senza chiedere o accettare alcun compenso.

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Pubblicato

2023-03-10

Fascicolo

Sezione

Appunti e memorie