I Teatri anatomici di Cagliari
DOI:
https://doi.org/10.13135/2724-4954/6579Parole chiave:
THesa, teatro anatomico, Castaldi, anatomia, medicina, dissezione, CagliariAbstract
L’Università di Cagliari ebbe il privilegio regio di fondazione nel 1620 da Filippo III di Spagna. Nonostante la Facoltà di medicina esistesse fin dall’inizio, la cattedra autonoma di anatomia fu istituita solo nel 1799; probabilmente anche per questo non si hanno prove antecedenti al 1773 che diano notizia certa della presenza di teatri anatomici a Cagliari. Nonostante queste premesse è possibile ricostruire una storia dei luoghi in cui si svolgevano le dissezioni anatomiche. Vi è sempre stato un contemporaneo uso dei locali ospedalieri e universitari, questi ultimi situati nel palazzo universitario (Palazzo Belgrano) o nei locali annessi (bastione del Balice), in cui avvenivano le cosiddette “Notomie Pubbliche” dal 1769. Presso gli ambienti dell’ospedale Sant’Antonio venivano invece eseguite le dimostrazioni anatomiche “in privato”. Emerge così il fatto che la sala per le funzioni solenni del Palazzo Belgrano si trasformava per almeno dieci giorni l’anno in teatro anatomico e che nell’antico ospedale Sant’Antonio esisteva un “Teatro notomico” già prima del 1773. Nei decenni successivi si diede sempre maggiore importanza alla microscopia e alle sale anatomiche per l’esercizio individuale, con il conseguente abbandono dei teatri anatomici e l’inaugurazione nel 1922 di un istituto indipendente, in cui nel 1950 venne costruito l’attuale teatro anatomico ligneo “Luigi Castaldi”.