Risultati preliminari delle indagini scientifiche sul corpo del Beato Antonio da Fano (m. 1435)
DOI:
https://doi.org/10.13135/2724-4954/6019Abstract
Il Beato Antonio da Fano era un frate francescano decedu-to nel 1435, dopo essere stato confessore del re d’Aragona Alfonso V e ambasciatore presso la Santa Sede. Il suo cor-po, recentemente rinvenuto nella chiesa di Santa Maria Nuova in Fano, è stato sottoposto ad ispezione esterna, esami radiologici e successive indagini di laboratorio. La mummia, ben conservata e parzialmente scheletrizzata, mostrava evidenza di obesità, aterosclerosi e carie dentale, lasciando ipotizzare una dieta ricca di zuccheri e grassi. L’antropometria indicava un’altezza di 168 cm. Lo studio ergo-nomico mostrava un impegno moderato e simmetrico degli arti inferiori con un carico assai minore del distretto superiore. I rari processi artrosici riguardavano la colonna toracica e lombare. La cavità cranica conteneva materiale amorfo, resti ossei di roditori e frammenti di tessili relativi alla prima sepoltura. La ricostruzione facciale è stata effet-tuata mediante tomografia computerizzata.