Aspetti storici ed etici del rapporto tra medici e farmacisti. La Convenzione di Bologna del 1606

Autori

  • Sara Patuzzo Manzati Università di Verona
  • Emanuele Armocida Università di Parma
  • Giampaolo Trentini Università di Verona
  • Nicolò Nicoli Aldini Università di Verona

DOI:

https://doi.org/10.13135/2724-4954/11746

Parole chiave:

Storia della medicina, Storia dell’etica medica, Storia della deontologia medica, Farmacisti

Abstract

Nel 1606 a Bologna fu redatto un documento intitolato Conventioni fra l’eccellentissimo Collegio dei Medici et l’honorabile Compagnia delli Speciali Medicinalisti di Bologna, che stabiliva le normative per la preparazione, la conservazione e la vendita dei medicinali, regolando anche il rapporto tra i medici e gli speziali. Il testo evidenziava il significato etico della collaborazione tra i medici, responsabili delle diagnosi e delle prescrizioni, e gli speziali, che preparavano e dispensavano i farmaci. Infatti, la cooperazione tra queste due figure professionali era vista come fondamentale per garantire un trattamento efficace dei pazienti.

##submission.downloads##

Pubblicato

2025-02-01 — Aggiornato il 2025-02-23

Versioni