On the location of inscribed Athenian nomoi in the 4th century BCE
DOI:
https://doi.org/10.13135/2039-4985/7848Abstract
Alla fine del V secolo a.C., in seguito a una riforma legislativa, la Stoa Basileios divenne uno
spazio simbolico destinato a ospitare tutte le leggi ateniesi. Nel IV secolo il portico perse il suo
significato ideologico e i criteri per l’esposizione dei nomoi cambiarono. Lo scopo di questo
lavoro è quello di analizzare sistematicamente i nomoi di IV secolo al fine di comprendere le
nuove ragioni seguite per la loro pubblicazione nello spazio urbano. Uno studio di questo tipo
si basa sul pionieristico lavoro condotto nel 2000 da M. Richardson, che riconobbe nel contenuto
delle leggi e nel pubblico da raggiungere i due nuovi criteri seguiti per la scelta dei luoghi
di esposizione. Benché questa osservazione sia vera, un esame più attento di ciascun nomos,
con particolare attenzione al contenuto, al luogo di ritrovamento nonché al contesto storico di
riferimento, rivela che i due criteri possono avere implicazioni diverse per la scelta del luogo di
esposizione nello spazio pubblico e possono persino escludersi a vicenda.
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