Il decreto ateniese per i Faseliti (IG I3 10) e le multe di 10.000 dracme nel V sec.
DOI:
https://doi.org/10.13135/2039-4985/763Parole chiave:
Atene, Athens, Assemblea, Assembly, decreti, multe, decreesAbstract
Nei decreti dell’Assemblea ateniese del V sec. a.C. è frequente la previsione di multe a carico di magistrati o di cittadini che ostacolino l’applicazione dei provvedimenti adottati. Sono noti dieci casi in cui i decreti minacciano gli inadempienti con l’enorme somma di 10.000 dracme: secondo le datazioni oggi più accreditate uno di questi decreti è posteriore al 434, otto appartengono certamente al periodo della Guerra del Peloponneso, in particolare agli anni Venti (sei casi). Questo lavoro prende approfonditamente in esame IG I3 10 – il Decreto per i Faseliti oggetto di proposte di datazione oscillanti tra il 466 e l’inizio del IV sec. – sostenendo che proprio l’ammontare della multa costituisca un importante elemento aggiuntivo in appoggio ad una datazione del documento intorno al 425, abbondantemente corroborata da altri riscontri.
In the 5th century BC, the Athenian Assembly frequently issued decrees which threatened to impose heavy fines on those magistrates or commoners who obstructed the enforcement of the laws approved by the Assembly itself. Today we know ten inscriptions reporting as many decrees, in which the fines were fixed at 10.000 drachmai, a stunningly high amount of money. According to the most trustworthy hypotheses concerning the date of these decrees, one of them was approved in (or after) 434 BC, while eight relate undoubtedly to the period of the Peloponnesian War, especially to the ’20s (six cases out of eight). Through a thorough analysis of IG I3 10 – the “Phaselis Decree”, which various scholars have dated differently, ranging from 466 to the beginning of the 4th century BC – this paper argues that, besides other historical proof, the amount of the fine is an important piece of evidence which strongly supports the suggestion for the dating of the decree around 425 BC.
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