Theodor Mommsen e le Dalmaticae incertae: la collezione epigrafica di Daniele Vitturi Lippomano

Autori

  • Sabrina Pesce Università Ca' Foscari

DOI:

https://doi.org/10.13135/2039-4985/7485

Abstract

Lo studio si propone di analizzare la pars del Corpus inscriptionum Latinarum dedicata alle Dalmaticae incertae, ovverosia le iscrizioni ricondotte da Theodor Mommsen al territorio dalmatico, seppur in assenza di informazioni certe circa la loro origine. In particolare, alla luce del caso-studio rappresentato dalle Dalmaticae, si indagano i criteri che guidarono lo studioso a una tale scelta, inquadrandoli nel più vasto panorama della metodologia che sostanziò il progetto e l’esecuzione del Corpus. Inoltre, sottolineando a qual punto la problematica dell’attribuzione territoriale delle iscrizioni abbia condizionato il piano scientifico ed editoriale del CIL, si ripercorrono i passaggi dell’analisi autoptica mommseniana, evidenziando come anche elementi di carattere monumentale e formale abbiano contribuito alle valutazioni scientifiche dell’ideatore del Corpus. A tal fine, è presa in considerazione la collezione epigrafica cinquecentesca di Daniele Vitturi Lippomano, la storia della quale risulta ancora prevalentemente oscura.

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Pubblicato

2024-05-17