Una nuova attestazione del topos “le città sono gli uomini” (Eur. fr. 828 K) nel Ciclope euripideo (115-116)

Autori

  • Nadia Rosso

DOI:

https://doi.org/10.13135/2039-4985/4185

Abstract

Il contributo indaga il celebre topos ‘le città sono gli uomini’ a partire da Alceo, prestando particolare attenzione alla gnome corrispondente al fr. 828 attribuito al Frisso euripideo. Il confronto del frammento con le precedenti attestazioni del topos permette non solo di contestualizzare il frammento, ma anche di ipotizzarne una datazione. Questa analisi rintraccia una nuova occorrenza del topos nel Ciclope euripideo ai vv. 115-116, dimostrando l’assenza di implicazioni militari nell’opposizione πόλις/ἐρημία.

 

This paper investigates the well-known topos ‘cities are men’, first attested in Alcaeus, and mainly focuses on the gnomic statement found in fragment 828 from Euripides’ Phrixus. The comparison of this fragment with previous occurrences of the topos not only clarifies its interpretation, but also allows to propose a relative dating of the Phrixus. Moreover, the analysis pursued here identifies a new occurrence of the topos in Euripides’ Cyclops (vv. 115-116), and shows that the opposition between πόλις/ἐρημία does not have evidence military implications in this case.

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Pubblicato

2020-02-04

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