Nota a Teopompo FGrHist 115 F 90: Cimone δωροδόκος

Autori

  • Gabriella Vanotti

DOI:

https://doi.org/10.13135/2039-4985/4183

Abstract

Abstract

 

In un passo della Contra Iulianum San Cirillo, vescovo di Alessandria d’Egitto, riporta un passo dello storico Teopompo di Chio, in cui si discute della dorodokia di cui fu accusato Cimone verso la fine degli anni Sessanta del V secolo. Il passo costituisce il frammento 90 di Teopompo nella raccolta di Felix Jacoby (FGrHist 115 F 90). Questo contributo intende esaminare tale testimonianza, inquadrandola nel contesto dell’opera di San Cirillo e, in particolare, del ritratto che egli tratteggia di Cimone, per verificarne la corretta attribuzione a Teopompo e l’attendibilità delle informazioni in essa riportate; nel contempo intende esaminare il giudizio espresso dalle restanti fonti antiche sulle accuse di corruzione mosse a Cimone, mettendolo a confronto con quello teopompeo.

 

In an excerpt of the Contra Iulianum, Saint Cyril, Bishop of Alexandria in Egypt, reports the passage of the historian Theopompus of Chios, where dorodokia which Cimon was accused of in the late Sixties of the V century, is debated. The passage is referred to as Theopompus’s fragment 90 in Felix Jacoby’s collection (FGrHist 115 F 90). This article examines such account, contextualising it in Saint Cyril’s work and, particularly, in the portrait he draws of Cimon, in order to verify the proper attribution to Theopompus and the reliability of the information contained in it; in the meantime, it aims to examine the judgement of other ancient sources about the allegations of corruption against Cimon, in comparison with the one expressed by Theopompus.

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Pubblicato

2020-02-04

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