Cornelius homo non improbus, sed iusto pertinacior. Per una interpretazione dell’operato del tribuno Gaio Cornelio

Autori

  • Chiara d'Aloja

DOI:

https://doi.org/10.13135/2039-4985/3464

Abstract

Il processo per maiestas celebrato contro Gaio Cornelio, tribuno della plebe del 67, rappresenta un esempio paradigmatico delle complesse dinamiche della lotta politica tardorepubblicana. Attraverso l’analisi del racconto di Cassio Dione e dei frammenti delle orazioni Pro Cornelio di Cicerone, commentati da Asconio Pediano, ci si propone di indagare gli obiettivi dell’azione politica di Cornelio, volta a tutelare gli equilibri politico-istituzionali della libera res publica rispetto alla volontà del Senato di ampliare il proprio raggio di azione e ai tentativi crescenti di gestione personalistica del potere, corroborati dal favore popolare.

 

In 65 Caius Cornelius, tribunus plebis of 67, was charged under the lex Cornelia de maiestate; this trial and, more generally, the evaluation of Cornelius’s action can be considered in many ways paradigmatic. Through the analysis of Cassius Dio and the fragments of Cicero’s Orationes pro Cornelio, commented by Asconius Pedianus, I am going to focus on Cornelius’s political action; probably, Cornelius realized that serious risks to the republican establishment could come not only from the attempts by the Senate to claim for itself wider prerogatives, but also from an increasingly personalistic management of power, corroborated by popular favor.

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Pubblicato

2019-07-10

Fascicolo

Sezione

Saggi