L’élite mediterranea. I profughi di Cartagine nell’epistolario di Teodoreto
DOI:
https://doi.org/10.13135/2039-4985/10342Abstract
La presa di Cartagine da parte dei Vandali nel 439 ha causato la fuga di una moltitudine
di profughi che furono costretti a fuggire verso varie destinazioni nell’Impero Romano.
Tra le epistole di Teodoreto (393-458), 13 sono lettere commendaticiae scritte per cercare
supporto per questi rifugiati. Tre lettere riguardano vescovi africani transfughi, mentre
nove si riferiscono a curiali, e una alla figlia di un curiale, il quale ultimo si era rifugiato
in Occidente. Il contenuto delle lettere trascura la dinamica degli eventi, ai quali ci si riferisce
sempre in modo molto generico, ma è particolarmente utile per delineare la mentalità
di Teodoreto e dei suoi interlocutori. Quel che era cruciale per guadagnarsi
l’attenzione e l’appoggio finanziario necessario per sovvenire alle esigenze dei profughi
era la classe sociale dei rifugiati, tutti membri della stessa élite mediterranea alla quale
appartenevano Teodoreto e i destinatari delle epistole.
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