Nobilitas e merita nell’epistolario di Simmaco e nell’ideologia senatoria tardoantica
DOI:
https://doi.org/10.13135/2039-4985/10340Abstract
Il lavoro mette a confronto nell’epistolario di Simmaco e nelle iscrizioni romane tardoantiche
dedicate a senatori romani il contenuto ed il rapporto reciproco tra due componenti
essenziali dell’identità aristocratica di questi senatori, la nobilitas ed i merita. La nobilitas,
il richiamo cioè alla storia ed alle tradizioni della famiglia di origine, può limitarsi ad
un richiamo generico o estendersi in un elogio di varia ampiezza, in qualche caso anche
con la citazione degli antenati illustri. I merita, l’apporto personale a questa storia, consistono
spesso nel solo cursus honorum, sottintendendo le qualità con le quali le cariche
erano state esercitate; talora queste virtù sono richiamate esplicitamente e si compongono
in piccoli encomi. Nel caso di iscrizioni onorarie dedicate da città o da provincie il
quadro viene talora ulteriormente arricchito aggiungendo il richiamo, sintetico o relativamente
ampio, ai meriti specifici acquisiti nell’amministrazione o nel patronato della
comunità dedicante. Il giudice dei merita e degli onori resi ai personaggi l’imperatore
stesso o il senato, con l’imperatore che approva il giudizio del senato.
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